24.09.2009 Hanno ricevuto il premio S.Ilario

Le suore Ancelle dell’Immacolata di Parma annunciano che durante la celebrazione del Capitolo generale celebrato dal 10 al 26 agosto u.s hanno eletto la nuova superiora generale nella persona di sr Maria Assunta Pedrinzani. Nel 2008 avevano ricevuto il premio S. Ilario,.premio che ogni anno attribuisco a enti o persone che si siano qualificate per ‘opere di bene’. Ad esse è stato concesso perché da oltre 150 anni svolge la sua missione in Italia e all’estero secondo lo spirito della madre fondatrice Anna Maria Adorni. A Parma assicura, all’interno dell’Istituto del Buon Pastore, aiuto e speranza alle donne in difficoltà accogliendole e sostenendole nel loro percorso verso l’autonomia”.

24.09.2009 Fraternità in cammino con il Vangelo per…

Le suore del Preziosissimo Sangue annunciano che il loro capitolo generale si è concluso con l’elezione del nuovo governo generale. Come Superiora generale è stata eletta sr Giovanna Villa. Anch’esse invocano su ‘ciascuna – superiora e assistenti – la benedizione del Signore perché, docili all’azione dello Spirito Santo, guidino la loro Famiglia religiosa al servizio della Chiesa nello spirito della loro Fondatrice Madre M. Matilde Bucchi. Le ha guidate nella riflessione e nella stesura della programmazione per il prossimo sessennio il tema: Fraternità in cammino con il Vangelo per la vita e la salvezza dei fratelli. E lo faranno nell’attività educativa, nella pastorale parrocchiale, nell’assistenza agli anziani o ammalati, in terra di missione, ad ogni uomo o donna in situazione di sofferenza.

24.09.2009 Chiedono preghiere perché l’istituto possa

Le suore Minime Suore del S. Cuore comunicano che durante lo svolgimento del capitolo generale ordinario è stata eletta la nuova superiora generale nella persona di sr. M. Agnese De Giovanni. Nell’annunciarlo chiedono preghiere perché l’Istituto “possa rispondere a quanto il Signore desidera da questa famiglia religiosa perché il carisma di Madre Caiani sia vissuto con sempre maggior fedeltà per la gloria di Dio”. Sorte nel 1896 a Poggio a Caiano sono ora presenti in Brasile, Egitto, Israele, Sri Lanka.

24.09.2009 Sempre chi muore insegna a morire

Il 3 settembre 2009 alle ore 9,00, nella Chiesa parrocchiale dell’Immacolata - quartiere di S. Lorenzo in Roma - sono stati celebrati i funerali di sr Vittorgemma Gulfo della Croce, delle Suore di Maria Consolatrice; delegata dell’USMI diocesana; membro nominato dal Cardinale Vicario nel Consiglio Pastorale; religiosa stimata ed amata da quanti in qualunque modo hanno avuto occasione di avvicinarla.

Se è vero -come è vero- che la fede si fortifica vivendola e che condividendo l’amore si fa nascere un amore più grande, certamente i celebranti di questa liturgia funebre ed i tanti religiosi e laici che hanno voluto parteciparvi lo hanno avvertito intensamente nel corso della celebrazione.

Presiede mons. Zagotto, che per tre anni ha collaborato con sr Vittorgemma nel lavoro in Vicariato. Con ricordo commosso racconta la capacità di questa religiosa, nello svolgimento dei compiti a lei affidati, di andare oltre i limiti delle proprie comodità e dei piccoli traguardi. Poi dalla Parola delle Beatitudini trae l’annuncio di uno stile di vita che porta alla felicità del regno di Dio.

Anche il bianco dei paramenti e dei fiori e i canti eseguiti dalla Corale Parrocchiale e dall’Assemblea raccontano il regno di Dio; e contrassegnano la storia di sr Vittorgemma. Parole e musica perciò, anche se appartengono ai canti liturgici di sempre, oggi sono diverse: fanno sentire intensamente la presenza di Dio e, fra le note, dicono: «Portami con Te, Signore, sono pronta!».

Sui volti dei tanti presenti e nelle parole di tutti coloro che intervengono per ricordare la figura di sr Vittorgemma si legge quanto la vita può riempire la morte; si ascolta il mistero, senza risolverlo e nemmeno eluderlo; si intuisce il compimento che incontra la morte, ma non è la morte.

Madre Viviana Ballarin, Presidente dell’USMI nazionale, nel suo intervento raccoglie la voce diffusa -riferita da mons. Zagotto- che definisce la presenza e il lavoro delle religiose dell’USMI un fiore all’occhiello del Vicariato di Roma. La cosa  -sottolinea la Madre- vale anche per tutte le Diocesi e Regioni d’Italia. L’USMI infatti, così numerosamente rappresentata in questa liturgia eucaristica, vuole essere una comunità che si sforza ogni giorno di diventare, nella generosità e nell’accoglienza, una comunità d’amore, dove ciascuna è consapevole di essere parte di un’unica famiglia e si mette umilmente al servizio degli altri, al solo scopo di far crescere l’intero corpo della Chiesa.

Con il canto finale del Magnificat -la preghiera dei poveri- dalle labbra dell’Assemblea scaturisce spontanea la lode al Padre, il ringraziamento per le cose belle e buone che ci dà, per il dono di sr Vittorgemma, per tutte le persone che incontriamo ed anche per gli eventi sofferti di cui non capiamo subito il senso.

«Buon Paradiso, sr Vittorgemma!», augura mons. Zagotto  a conclusione della liturgia e, per tutti i presenti, chiede a Dio il coraggio di quella fiducia semplice nella Provvidenza, che porta a deporre la propria esistenza nelle mani del Dio della Vita; che impedisce all’attivismo di trasformarsi in ansietà della vita; che esprime il primato di Dio nel cuore e, in ginocchio, si lascia conquistare dall’amore che viene dalla Croce. (sr Luciagnese Cedrone).