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Chiesa e Stato in Italia.

Dalla Grande Guerra al nuovo Concordato (1914-1984).

Dibattiti storici in Parlamento.

ROBERTO PORTICI
Il Mulino, Bologna 2009, pp. 891, € 55,00
 

   In questo poderoso volume Roberto Pertici ripercorre la storia dei rapporti tra Chiesa e Stato nell’Italia del Novecento, attraverso un’analisi approfondita delle discussioni parlamentari, del dibattito politico-culturale e dei rapporti diplomatici tra Italia e Santa Sede.

   A partire dal «prologo risorgimentale» e attraverso l’esame dei passaggi decisivi nel rapporto fra le due istituzioni fino all’entrata in vigore della Carta costituzionale, l’autore coglie e sottolinea l’iter formativo di un sistema non conflittuale, ma anzi cooperativo, che sta alla base della civile e serena convivenza della società italiana. Arriva a delineare tale iter formativo ricostruendo in modo puntuale ed approfondito i momenti di incomprensione e di difficoltà ricorrenti e profondi nella storia del rapporto fra Stato e Chiesa in Italia, e analizzando, inoltre, le ragioni sottese a queste incomprensioni insieme agli effetti problematici che ricadono sul Paese. Nelle scelte e nell’atteggiamento dei Padri Costituenti egli ravvisa il passaggio decisivo e il punto più alto del cammino verso il reciproco riconoscimento tra laicità delle scelte dello Stato e libertà religiosa.

I Padri Costituenti infatti individuarono nel dialogo:

- lo strumento fondamentale per la ricostruzione di un tessuto condiviso di moralità civile;

- l’espressione più alta dell’esercizio democratico;

- la fonte di un reciproco arricchimento e il senso di appartenenza ad un’unica comunità.

Così il patto costituzionale esclude tra i principi fondativi della Repubblica sia una laicità ostile, che una laicità indifferente, mentre si basa su una laicità che abbraccia il riconoscimento della dimensione sociale e pubblica del fatto religioso, implicando quindi il dialogo.

   Tale dialogo - secondo l’affermazione di Giorgio Napoletano - è fondato sull’esercizio non dogmatico della ragione e sulla sua naturale attitudine ad interrogarsi e ad aprirsi. È questa un’affermazione convergente e coerente con la tradizione di pensiero che considera la religione non soltanto come un fenomeno di culto, ma anche come elemento  di identità culturale.

   Sulle idealità e sui principi ispiratori del dibattito costituente si basa anche la revisione, all’inizio molto travagliata, del Concordato. Nel 1984 si approderà alla sua riforma, nella quale si conferma la distinzione degli ordini propri dello Stato e della Chiesa e si prefigura la reciproca collaborazione per la promozione dell’uomo e per il bene del Paese.

L’opera è completata da un’appendice (circa 300 pagine) in cui sono riprodotti i dibattiti parlamentari, da quello sulla ratifica dei Patti Lateranensi a quello del 1984 sulla revisione del Concordato. Una più ampia selezione delle discussioni parlamentari relative ai rapporti tra Stato e confessioni religiose, svoltesi nelle Aule di Montecitorio e di Palazzo Madama dal 1921 alla fine della legislatura, sono contenute nel CD-Rom allegato al volume.

Luciagnese Cedrone
Centro studi USMI

  


Accompagnare la formazione - Il sé, gli altri, l'Altro

ELIO MELONI
EDB, Bologna 2005, € 12,70

Un tentativo 'controcorrente' quello dell'Autore di questo libro, di riportare l'arte antica della formazione umana ad autentico accompagnamento.

Cercando di fuggire l'influenza sempre più predominante ed aggressiva dell'impiego della tecnologia e della mitizzazione multimediale, si riscopre l'importanza dell'educare al di là di ogni banalizzazione.

L'uomo diventa quindi necessariamente, riscoprendo se stesso e la sua natura, il formatore di altri uomini in via esclusiva, si riscoprono i sentieri dell'aquisizione progressiva dell'autonomia, la necessità di confrontarsi con le proprie responsabilità crescendo e maturando, costruendo il proprio essere, la propria relazionalità, il proprio sentire.

L'intento di questo testo è quello di chiarificare e mettere a fuoco il reale significato del fare formazione, informando il lettore della necessità di muoversi contemporaneamente sia sul piano del sapersi responsabilizzare così come su quello del rispetto della libertà, accogliendo in reciproca fecondazione i due aspetti complementari dell'irriducibilità individuale così come quello comunitario e sociale di ciascuna persona.

Sulla base della propria esperienza di pedagogista, Elio Meloni, si è occupato della formazione di molte tipologie diverse di persone, giovani e meno giovani, in ogni tipo di contesto, ed i suoi sforzi sono sempre stati tesi a saper rivolgere la ricchezza di un capitale umano alla rivalutazione dell'essenza di essere un gruppo di qualsivoglia natura ma sempre coeso ed affiatato.

Le sue linee guida hanno sempre puntato sul diversi ma insieme poiché, combattendo ogni forma di mortificazione di quella che è la natura umana, si possa intraprendere un cammino di educazione collettiva che sia sempre e comunque rivolto ad uno sviluppo reale ed efficace.

Nell'apprendimento cooperativo è infatti racchiuso il metodo e il valore del fare formazione. Nella conoscenza di sè si riscopre la bellezza del saper valutare la grandiosità della natura umana, trovando e lasciando spazio spontaneo all'accoglimento degli altri, alla comprensione degli altri, per poi giungere ad una comprensione trascendente dell'Altro, che si scopre in forma autentica poiché finalmente riportato vicino a noi, riavvicinato a noi dalla consapevolezza che Egli ci ama, ama il creato e le sue creature fatte a sua "immagine e somiglianza".

L'Autore

Elio Meloni, pedagogista e formatore, lavora alla Facoltà di scienze della formazione dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e svolge formazione e consulenza per università, enti locali, scuole, aziende, agenzie educative e formative del privato sociale. È membro dell'associazione di volontariato Mondo di Comunità e Famiglia. Con le EDB ha pubblicato: Vivere con la porta aperta, 1999, in collaborazione con B. Volpi, e Costruire l'uomo, 2004, in collaborazione con V. Mariani.

Romina Baldoni

Biblioteca USMI nazionale

  


RESISTERE O ANDARSENE?
Teologia e psicologia di fronte alla fedeltà nelle scelte di vita.

CARLA CORBELLA
EDB, Bologna 2009, € 16,90

Nella frenesia della vita moderna regna l'instabilità. Ogni cosa è destinata a mutare secondo i dettami che ci vengono imposti da questa era del consumismo.

Sempre di più si sente l'esigenza di appropriarci di qualcosa di nuovo, di essere al passo coi tempi, in una corsa sempre più spasmodica all'acquisto di beni materiali da cui il più delle volte non riusciamo a trarre soddisfazione, finendo per accantonarli, rendendoli inutilizzabili.

Già in passato i filosofi presocratici avevano teorizzato il concetto del tutto scorre, come strettamente connesso alla volubilità della natura umana e del mondo che ci circonda, ma la cosa più inquietante che sembra esclusiva nell'uomo di oggi è la velocità e l'inesorabilità con cui avvengono le mutazioni.

Ciò riguarda non solo i beni puramente destinati al consumo ma anche le regole del sociale, i nostri affetti, i principi ed i credo che ci contraddistinguono, perfino il modo in cui ciascun individuo tenta di concepirsi e la nostra stessa identità.

I concetti racchiusi nei termini: elasticità, fluidità, mutamento, cambiamento, sembrano essere le reali chiavi di volta su cui concentrare i propri sforzi nel raggiungimento della felicità.

Cambiano percezioni ritenute fino a poco tempo fa intoccabili e si stravolgono gli standard negli obiettivi da perseguire. Un esempio per tutti è il termine di sicurezza, prima visto associabile all'idea di stabilità ed oggi sempre più legato a quella di versatilità.

La nostra società sembra impaurita dal porsi vincoli duraturi anche nelle relazioni ed in ambito familiare. Nessuno è disposto ad imporsi coerenza e fermezza nel perseguire degli ideali proiettabili ad un per sempre. Tentiamo anzi di perdonarci con indolenza le leggerezze e la mancanza di determinazione o i fallimenti nelle scelte comportamentali ricorrendo a giustificazioni che chiamano in causa l'inesorabilità degli accadimenti, l'ineluttabilità del fortuito, adagiando le nostre esistenze a queste parole sempre più tirate in ballo: è successo, è accaduto, è andata così.

La bandiera della demotivazione sempre più imperante diventa vessillo incontestabile del diritto di ognuno di perseguire la libertà, l'autodeterminazione, la capacità di scelta.

L'Autrice del libro cerca di trovare delle risposte plausibili per ogni tipologia che incarna l'uomo dei nostri giorni, sul perché, sia dal punto di vista psicologico che da quello teologico (o meglio nella concezione del trascendente) può essere importante ancora adesso darsi dei punti fermi, essere fedeli ad una linea e rimanerlo come imprescindibile scelta di vita.

Perché la fedeltà e la coerenza possono esse stesse farsi risalire ad un concetto basilare e profondo di libertà, a qualcosa che va oltre al senso religioso per sfociare nel senso della vita che è qualcosa che l'animo umano persegue, perché la resistenza di fronte alle prove della vita può essere una gratificazione che forniamo a noi stessi per proclamarci felici e sereni con noi stessi e nei rapporti con gli altri più che la consapevolezza di aver usato una comoda via di fuga.

L'Autrice

Carla Corbella delle Suore Ausiliatrici del Purgatorio, nata a Como, si è laureata in filosofia alla Cattolica di Milano e in teologia morale all'Accademia Alfonsiana di Roma. Ha inoltre conseguito il magistero in scienze per la formazione presso l'Istituto superiore per formatori dell'Istituto di Psicologia della Pontificia Università Gregoriana di Roma. Insegna a Torino in alcuni master universitari e al collegio Sociale della Compagnia di Gesù.

 

Romina Baldoni

 
 


Spiritualità per un altro mondo possibile
Ospitalità, Convivenza, Convivialità

Leonardo Boff,
Queriniana, Brescia 2009, € 27,00 

Il grave sfruttamento del pianeta terra perpetrato dall'uomo contemporaneo ci ha posti tutti di fronte a due problemi concreti da dover affrontare per garantire la nostra sopravvivenza:

salvaguardare il sistema terra ovvero l'equilibrio ecologico; adattarsi ad un'esistenza sempre più globalizzata.

L'Autore di questo libro cerca di rispondere attraverso un approccio spirituale alle problematiche che affliggono l'ecosistema e l'impoverimento delle risorse naturali, così come alla nuova necessità che si pone a tutti gli uomini di cooperare e di unire i propri sforzi per arginare l'emergenza.

Vi è infatti la precisa consapevolezza che spesso scienza, tecnologia, economia, finanza e mercato, pur nella loro importanza non riescano a conferire alla globalizzazione un autentico volto umano.

E' necessario riscoprire una nuova etica dell'impegno, della corresponsabilità collettiva, della solidarietà e della compassione per affrontare un futuro sostenibile.

Ci siamo aperti ad una globalizzazione dettata da interessi puramente materiali senza tenere conto dell'importanza e della virtù che possono rivestire alcuni valori umani fondamentali come: la convivenza, l'ospitalità e la convivialità.

Ha regnato il sopruso e la discriminazione delle popolazioni più ricche a scapito di quelle più povere e più deboli, l'avidità ha innestato una frenetica corsa all'accaparramento, ha mosso guerre e volontà di affermazione di identità negate, la fase di transizione ha generato una crisi nel processo evolutivo.

Ora è giunto il momento di affrontare il cambiamento come reale opportunità di rinnovamento per tutti, nel rispetto di ciascuna identità culturale la cooperazione deve essere scevra da interessi personali o minoritari e mirare al benessere collettivo, nello stesso tempo bisogna prendere atto che l'ecosistema può essere salvato solo attraverso una corresponsabilità ed un rispetto unanime e realmente libero da logiche di mercato o volontà di sopraffazione.

La crisi di civiltà planetaria che stiamo vivendo, la perdita di senso generalizzata sono in realtà il segnale più evidente che è necessario dare nuova linfa all'etica e alla spiritualità per volgersi realmente al perseguimento del bene comune e della pacifica convivenza.

L'Autore

Leonardo Boff è nato nel 1938 a Concordia (Brasile). Ha compiuto gli studi a Curitiba, Petropolis e Monaco (Germania). Dopo aver insegnato teologia sistematica all’istituto teologico francescano di Petropolis, attualmente è professore di etica e ecologia filosofica all’università di Rio de Janeiro e membro del Comitato scientifico della rivista Concilium.

 

Romina Baldoni

 


Mariologia Ecumenica
Approcci, documenti, prospettive

GIANCARLO BRUNI
EDB, Bologna 2009, € 44,90

Il documento ecumenico di Dombes: Maria nel disegno di Dio e nella comunione dei santi, ha elaborato alcune importanti considerazioni sui fattori di disunione tra le Chiese.

Nella maggior parte dei dibattiti che animavano il contenzioso e ponevano delle distanze separatorie tra cattolici, ortodossi e protestanti, si attribuiva alla figura di Maria e all'illustrazione mariologica, la principale causa di spaccatura.

In realtà molto spesso si è trattato di un coinvolgimento di comodo che racchiudeva in sé molti altri fattori di contenzioso e di volontà di distinzione dottrinale, che hanno finito per generare una vera e propria questione ecumenica.

Questo volume ha il compito ambizioso di voler reimbastire le trame di un possibile riavvicinamento tra confessioni cristiane, andando a ricercare i punti di unione, partendo proprio da un'elaborazione mariologica, riportando pazientemente sul piano della comunanza i dialoghi teologici sulla figura della Madonna.

Questo naturalmente nel rispetto delle tradizioni, delle culture, delle ritualità che da sempre hanno avvicinato i devoti alla figura di Maria, cercando di svolgere una riconciliazione e di raccogliere un consenso nel nome stesso dell'ecumenismo, inteso in tutto il suo significato di volontà di apertura, di dialogo e di accoglimento reciproco.

L'Autore riporta in questo lavoro con pazienza e meticolosità le riflessioni mariologiche di ciascuna confessione ecclesiale, le considerazioni proprie e imprescindibili di ciascuno su cui poter lavorare insieme per stabilire le differenze ma anche i reali motivi di precomprensione, i pregiudizi e le diffidenze che finora hanno allontanato ciò che da distinti ruscelli di pensiero poteva permettere di risalire ad una sorgente comune, la cosiddetta unitas in necessariis.

L'Autore

Giancarlo Bruni, servo di Santa Maria dell'Eremo delle Stinche (FI) e fratello della Comunità di Bose, è docente di ecumenismo alla Facoltà teologica Marianum di Roma. Tra le sue pubblicazioni: Servizio di comunione. L'ecumenismo nel magistero di Giovanni Paolo II (1997); Quale ecclesiologia? Cattolicesimo e ortodossia a confronto. Il dialogo ufficiale (1999); Grammatica dell'ecumenismo. Verso una nuova immagine di Chiesa e di Uomo (2005). Con le EDB ha pubblicato Dalla Parola alla vita. Omelie domenicali. Anno A-B-C (1992, 1993, 1991).

Romina Baldoni
Biblioteca USMI nazionale

 

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