n. 10
ottobre 2001

 

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Come ci siamo "appropriate", noi donne consacrate, della "vita" che ci è stata donata nel Battesimo e nel carisma della specifica consacrazione? Marcello Brunini parla di alcuni ‘difetti’ possibili, di quali sono i veri fondamenti di una vita battesimale autentica e quali percorsi è necessario seguire perché la vita di ogni donna consacrata risponda davvero alle "strategie" di Dio, che è Padre, Figlio e Spirito Santo; quindi che è Persona e koinonía.

Gli eventi che si succedono in forma incalzante - soprattutto la globalizzazione - obbligano a una comprensione sempre più precisa e oggettiva della situazione storica e degli impegni di evangelizzazione che essa impone. E’ necessario immergersi nella piccola o grande storia del proprio territorio e lì porre i semi del vangelo.

Questa evoluzione incalzante è motivata anche dai new media, sempre più sofisticati e sempre più alla portata di tutti. Anche molti istituti hanno la loro pagina web. E’ il tempo della comunicazione. Giovanni Paolo II nel messaggio per la giornata della Comunicazione sociale che in Italia si celebra la seconda domenica di ottobre, sostiene che il vangelo deve essere predicato, "comunicato", messo in onda, dai tetti. Questo annuncio deve essere supportato da una pregnante spiritualità. Ne scrive M. Agnes Quaglini. Anche se si sofferma sulla spiritualità del suo istituto che ha il carisma specifico dell’annuncio con la comunicazione, il fondamento è valido per tutti. Ognuno è - o deve essere - un "comunicatore".

Ed ecco una "lectio" proposta ancora da Maria Pia Giudici. La figura di Giuditta, donna saggia, che ha saputo discernere e affidarsi a Dio, pregare e spingersi oltre i consigli della sola prudenza umana, diventa un modello per tutti... Scrive l’autrice: chi non si è imbattuto o non si imbatte nella prova?

Infine un articolo di Maria Noemi Mariacher sulla preghiera come viene “rivelata” nelle opere di santa Teresa d’Avila. Più propriamente nel trittico: Vita, Cammino di perfezione, Castello interiore. Animatrice di comunità con un carisma unico santa Teresa, è anche grande camminatrice perché fondava e riformava monasteri. Ma quale il supporto?

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