Cronaca di un anno in biblioteca USMI
di Giampaola Periotto

 

trasp.gif (814 byte)

trasp.gif (814 byte)

trasp.gif (814 byte)

trasp.gif (814 byte)

 E’ Settembre 2000: è passato un anno da quando sono approdata alla Biblioteca, quel mondo che ha tutto un suo linguaggio recondito; essa gelosamente conserva dialoghi che sembrano difficili, ma che riallacciano, con un filo eterno, l’universo della preghiera, della contemplazione, della fraternità, di ricerca di valori, di messaggi della Chiesa, con quello storico, attuale, della società contemporanea, ove pure si nasconde la profezia.

Ho impiegato del tempo prima di distinguere le voci diverse che giungevano dagli scaffali ordinati, divisi per argomenti e categorie; queste voci sono diventate, in seguito, amiche, ne ho percepito tutta la ricchezza antica e nuova.

Un anno di lavoro era passato per me e se ne profilava un altro, che percepivo più sicuro e vivace. Tutto era stato messo al suo posto, tutto aveva un nome e la dimestichezza era divenuta gioia di aver conosciuto e di conoscere.

 

Gli spazi e i tesori della Biblioteca USMI

La Biblioteca USMI occupa tre grandi stanze: una centrale, comprendente soprattutto testi di ecclesiologia, di teologia, di arte sacra, di storia dell’USMI e della sua "rivista", di quotidianità di notizie date dall’"Osservatore Romano" e raccolte in annate. Al centro: i computer per l’inserimento di libri, di catalogazione, la collocazione, la consultazione rapida. Ma queste nuove, preziose macchine servono anche per scrivere e pubblicare, fra le tante cose, anche il supplemento a "Consacrazione e Servizio"- USMI-INFORMA.

Nella stanza di destra, ecco gli oltre 7000 libri: teologia, Sacra Scrittura, dogma, diritto, morale, sacramentaria, vita religiosa, spiritualità, vita delle nostre Congregazioni, di Santi nostri Fondatori e Fondatrici, formazione, voti religiosi, vita consacrata secolare, liturgia, mariologia, pastorale, catechesi, vita sacerdotale, vita della Chiesa, congressi, assemblee, scienze umane, la donna nella vita della Chiesa e della società, la realtà giovanile…..Un mondo vivo che parla all’intelligenza e al cuore, tocca le fibre dell’integralità della persona, perché avverti che ogni parola scritta esce da un’anima ed è sacra.

Lo sguardo si spinge spontaneamente anche verso la stanza di sinistra: quella delle riviste riguardanti gli stessi argomenti della sala precedente, costantemente aggiornati, vivaci di ultime notizie, provenienti da Editrici di calibro antico, solido e garantito, altre da Editrici più recenti, con il profumo della novità, del dialogo grintoso e critico sul mondo attuale, nonché in quello teologico e religioso.

La Biblioteca USMI è una fucina di idee che non lascia mente e cuore inariditi o solo soddisfatti di sapere.

 

Sorelle e fratelli al tavolo della Biblioteca

Ed ecco ottobre, mese di apertura di università, di scuole, di corsi speciali….e arrivano le sorelle e qualche fratello studenti; giungono poi altre sorelle, fiduciose di trovare esca per gli argomenti da approfondire, affidati dalle Congregazioni di appartenenza, che stanno elaborando piani, ristrutturazioni, rifondazioni con discorsi aggiornati, in un clima di serio discernimento, di libertà personale armonizzata con la vita di fraternità, di adesione totale a Cristo. "Ripartiamo da Lui", esorta nella Novo Millennio Ineunte Giovanni Paolo II, con nuove modalità di formazione, con più solido modo di vivere i voti, oggi, alla luce della Scrittura, della teologia della vita consacrata e delle scienze dell’uomo, anche queste capaci di rivelare il progetto di Dio.

Alcune sorelle portano con sé delle indicazioni di testi precisi, altre presentano l’argomento da trattare convenendo con la bibliotecaria quali possano essere i libri e le riviste da consultare. Si intreccia così un dialogo costruttivo e fraterno; dinanzi agli scaffali è come essere dinanzi a una ricca mensa per scegliere il cibo sostanzioso e buono, adatto al momento.

A quante esplosioni di gioia ho assistito quando venivano trovati i contenuti "ad hoc": "memoria" di un passato divenuto sapienza, "presente" di novità e creatività formano un tutt’uno nell’esperienza di una vita che sa di saggio e di fresco.

 

Il vissuto della Biblioteca

Essere in biblioteca vuol dire avvertire il polso delle richieste del momento. In un anno si sono consultati molti libri e tante riviste, come risulta dal registro di movimento: per quali argomenti? La vita religiosa a quali correnti benefiche si sta dissetando?

  • la cura della liturgia, con il gusto del salmo che scandisce il tempo sacro della comunità,

  • lo sbocciare della vocazione nell’età giovanile, nel fascino misterioso e reale dell’Eucaristia,

  • il discernimento alla luce della Parola di Dio all’interno dei Capitoli Generali e dei semplici incontri di comunità,

  • gli itinerari formativi delle giovani nelle nostre Famiglie religiose, nonché della formazione permanente di ogni singola sorella, che da tempo sta donando tutta se stessa a Cristo e alla Chiesa e, forse, accusa un po’ di stanchezza da risanare e da convertire in maturo, gioioso dono,

  • la nuova interpretazione dei voti in una sequela radicale, gioiosa e liberante, generosa,

  • l’apporto inedito della donna all’interno della Chiesa e della società,

  • il dialogo ecumenico e interreligioso nella piena convinzione della propria appartenenza al Cristo del Vangelo, a quel Pietro, a cui è stato chiesto se amava di più, nel pieno rispetto di tutti gli altri fratelli che giungono a Dio per vie parallele.

Quanta soddisfazione nel trattare questi argomenti e quanta riconoscenza per un semplice aiuto, per aver avvertito che la sorella bibliotecaria aveva capito il bisogno dell’altra e aver cercato così la giusta risposta tra i "saggi".

Un particolare accenno alle sorelle provenienti da altre terre: si avverte la fatica della lingua solo nell’esprimere le loro richieste, ma proprio per loro c’è una particolare attenzione.

Quegli scaffali di fondo della sala di sinistra contengono riviste in lingua inglese, portoghese, francese, spagnola e tedesca. Sembra per quelle sorelle di essere tornate "a casa", di sentire a Roma il loro idioma che introduce a capire poi anche quello italiano di tanto altro materiale, atto a sviluppare l’argomento presentato.

La Biblioteca vede tra i suoi tavoli volti dai colori diversi, soddisfatti di uno studio che è vita. La bibliotecaria sa però che i tempi delle sorelle sono molto limitati, per cui, con fiducia, affida dei testi a casa con l’ "obbligo" di riportarli entro il tempo stabilito, onde favorire il lavoro di ciascuna e soddisfare alle esigenze che si possono presentare nei giorni seguenti.

Al termine di quest’anno la Biblioteca risuona di vita, di intreccio di amicizie belle, di intese riconoscenti, umili…Come in uno scenario passano dinanzi occhi sorridenti, riflessivi, intelligenti di sorelle e fratelli. Sono parecchi/e quelli che hanno ricercato sapienza, novità, nel clima di una serena fraternità proprio nella sede USMI, organo di comunione con tutte le religiose e con quanti condividono i nostri ideali, i nostri spirituali e concreti interessi per Dio, la Chiesa e l’uomo.  

Torna indietro