n. 10
ottobre 2002

 

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Partendo dalla descrizione dell'albero nella varietà della sua 'fisionomia', Corradio Maggioni tesse in filigrana il simbolismo che da esso ne viene per la vita consacrata. Essendo 'piantagione di Dio', le sue foglie non appassiranno e anche "nella vecchiaia saranno vegeti e rigogliosi".

Forme nuove di condurre e vivere gli esercizi? Si possono anche tentare, se necessario e opportuno, purché rimanga fermo e immutabile l'orientamento di base.: ascolto vero della Parola, quello che porta alla conversione, a un nuovo ordinamento della vita. Un bel tempo forte, quindi, prolungato, di sincero rapporto con Dio; quel rapporto che può mettere in gioco la persona intera. Ne scrive Sergio Bastianel, alla Gregoriana, Roma.

Utile allora può diventare una riflessione sulla 'parabola dell'amore non corrisposto' come viene presentata nel 'canto della vigna' del profeta Isaia. Iddio ne prepara il terreno, la pianta, la protegge, ne attende i frutti che però non arrivano... Quali le conseguenze? Il tutto è illustrato dal biblista Ubaldo Terrinoni.

La vita della comunità può risultare difficoltosa. Un mezzo per viverla con intensità è quel silenzio che non è mutismo, ma sale che è sapore di vangelo, e perciuò porta frutti di pace. Leggere Maria Pia Giudici.

Maria Marcellina Pedico offre una riflessione appropriata su una serie di invocazioni a Maria denominata dai credenti del continente latino-americano "Santa Maria della Speranza". Maria è da invocarsi spesso nella nostra realtà di ogni giorno: incomprensioni, umiliazioni, emarginazioni, ingiustizie, malattie... Una occasione propizia il 12 ottobre, anniversario della scoperta dell'America.

Fernanda Barbiero, a nome dell'Usmi nazionale, aveva partecipato a un Convegno in Libano. Occasione propizia per parlare della missionarietà della Chiesa, e di quanto le religiose in Italia offrono per l'animazione missionaria.

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