
Continuando
il commento sulla relazione tra simbolismo e vita consacrata Maria Grazia
Bianco, valorizza la Parola che la liturgia ci ha offerto durante le
celebrazioni pasquali. Ella scrive sullo “spreco” del profumo.
Sprecarsi significa e comporta una donazione totale, frutto di un amore
che non ha termini perché “all’amore si risponde amando”.
Fernanda
Barbiero accosta il consiglio evangelico della povertà con la missione.
Attualizza alcuni concetti ormai obsoleti. Soprattutto, ricorrendo alla
Scrittura, parla della necessità di una mentalizzazione nuova. Sostiene
che il “sapore della povertà è Cristo”, un “Dio povero e
crocifisso”; che è irrinunciabile immergersi nei popoli e nello loro
culture, perché “chi non percepisce la povertà non è in grado di
stare al fianco del povero”.
M.
Marcellina Pedico scrive di Maria nella sua relazione con la Trinità,
soprattutto della sua relazione con il Padre: ne è la figlia
“prescelta”. Per questo ogni uomo e ogni donna può guardare a Lei con
cuore semplice e fiducioso. Ella è “nostra” sorella.

Di
quali modalità nuove per condurre e “gestire” una “visita
canonica” – come si denominava una volta – o “fraterna”, come
viene normalmente definita oggi, si possono avvalere i governi degli
Istituti religiosi, scrive l’esperto Pier Luigi Nava. Ma lo fa dopo aver
chiarito alcuni concetti e aver dato alcune indicazioni di metodo.

Il
12 maggio 2002 si celebra nel mondo intero la Giornata mondiale delle
comunicazioni sociali. La Chiesa, seguendo l’insegnamento di Giovanni
Paolo II, deve valorizzare tutte le opportunità che la tecnica offre per
l’annuncio e il dialogo. Il tema di quest’anno “Internet: un nuovo
Forum per proclamare il Vangelo” è chiarito da don Claudio Giuliodori.
Il testo qui riportato è ripreso dal libro con lo stesso titolo
pubblicato per l’occasione da Paoline Editoriale Libri, che ringraziamo.
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