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 Dopo
aver parlato dell’utilizzo del profumo presso Egiziani, Greci e Romani
dell’antichità, ma soprattutto presso gli Ebrei, Corrado Maggioni, ne tesse l’elogio, indicandone il significato.
In un secondo momento lo applica a Cristo e, infine, alla vita consacrata
che deve essere, come scriveva Paolo ai cristiani di Corinto, “profumo
di Cristo”.
Erminio
Antonello
termina la sua trilogia sulla “solitudine”. Accosta la solitudine al
silenzio e al raccoglimento e li descrive come il ‘clima’ in cui la
solitudine diventa tempo arricchente per una migliore vita in Cristo,
perché permette, con il coraggio della verità, di entrare in se stessi e
trasformare la propria vita in offerta a Dio gradita.

Pubblichiamo
il secondo articolo di Anna Bissi
sulla relazione tra psicologia e spiritualità. Chiarisce nebulosità che
potrebbero esistere. Soprattutto offre spunti concreti per tutti, ma
validi in modo eminente per le maestre di formazione. Il primo articolo è
stato pubblicato sul numero 1/gennaio 2002 di questa stessa rivista.

Giampaola
Periotto
scrive della preghiera; non tanto e non solo della sua necessità quanto
sulla bellezza di una preghiera, che, impostata su quella di Gesù,
diventa accoglienza, adorazione, lode.

Di
Maria Pia Giudici, responsabile
della casa di preghiera di San Biagio allo Speco, riportiamo una delle
sue, sempre concrete ed efficaci, Lectio. Questa volta porta la
meditazione e la contemplazione sulla figura di Rut, la moabita, capace di
dimenticare totalmente se stessa per porsi al servizio della suocera,
ormai vedova, e del popolo di lei.
Fernanda
Barbiero,
attualmente Preside di Regina Mundi, inizia una serie di articoli sulla
relazione tra vita consacrata e missione. Risponde ad alcuni interrogativi
oggi presenti negli istituti religiosi, ma soprattutto chiarisce che la
missione è essere compartecipi della pietas di Dio per l’umanità.
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